Ragazzi, occhio al… Vamping!

Ragazzi, oggi parliamo di un argomento da non prendere alla leggera.

Avete presente gli studenti che “dormono” durante le lezioni?
Quelli che usano il banco come un cuscino e scrivono stando sdraiati sul braccio, sbadigliando di continuo?
Alcuni dicono apertamente di aver visto un film fino a tardi, ma altri sostengono di essere andati a letto alle nove.

E allora come mai sono in quelle condizioni?

Semplice: utilizzano fino a mezzanotte e oltre lo smartphone per chattare (whatsapp), postare foto, guardare video su Youtube.
E tutto all’insaputa dei genitori, che li credono a dormire.

So che molti di voi non ci trovano niente di male, ma questo fenomeno ha un nome ed è stato studiato da esperti.
Si chiama “Vamping” e consiste nel restare svegli anche tutta la notte sui social.

Cosa succede però poi al fisico e alla mente?
Be’, la mattina c’è una grande stanchezza, che impedisce di stare attenti e concentrati.
Si diventa irritabili e nervosi, perciò si risponde male.
Spesso si ha mal di testa e lo si attribuisce allo stress delle verifiche, ma non è quella la causa.
I voti, tra l’altro, si abbassano e l’ansia aumenta.

Capita anche a voi?
Allora, forse, se vi dicessi che vivere “iperconnessi” è una dipendenza, mi direste che questo problema riguarda gli altri e non voi.

Ma state attenti ai segnali: se vi accorgete di essere sempre stanchi, tesi, se sentite il bisogno di dormire durante il giorno, chiedetevi quante ore siete stati “connessi”.
Ci sono ragazzi che passano SEI ore davanti a uno schermo!

Dunque come fare a tornare pieni di energia?
Non dovete eliminare la tecnologia, ma darvi delle regole e seguirle ogni giorno un po’ per volta.
Stabilite, ad esempio, di spegnere il cellulare alle 22.30 e datevi come obiettivo di non mollare per una settimana.
La settimana successiva, spegnete il cellulare alle 22.15 e così via sino ad avere OTTO ore di sonno.

Lo so, sarà dura, ma ce la potete fare! Vi farà tornare vitali, allegri, socievoli. Vi sembra poco?

 

* Articolo di Laura Gazzola, pubblicato sulla pagina dei ragazzi de La Provincia di Como (7/11/2017).

Dormire non è un optional

Le vacanze stanno terminando anche per i ragazzi e la domanda che dovremmo farci è: “Come faranno a riprendere il ritmo, fatto spesso di levatacce alle 6.30 o alle 7 del mattino, se durante l’estate abbiamo concesso loro di stare fuori fino a mezzanotte e mezza oppure all’una?”.
Sarà certamente durissima sia per loro sia per voi. Senza contare che gli insegnanti si troveranno a fare il loro lavoro con degli zombie, che al posto di apprendere, sbadiglieranno almeno per le prime due ore.

Il discorso del SONNO non è certo una banalità e dobbiamo stare attenti alle giustificazioni del tipo: “Vabbé, sono ragazzi! Recuperano in fretta!”, perché medici e ricercatori esperti dell’American Academy of Sleep Medicine hanno sottolineato che per una crescita sana i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni dovrebbero dormire circa 8-10 ore.

E’ ovvio che gli adolescenti che riposano le giuste ore siano più attivi, più concentrati, più lucidi e quindi positivi. Ma ciò riguarda anche i bambini al di sotto degli 11 anni, perché – quando sono più riposati – sono pronti ad apprendere e ad assimilare meglio tutto ciò che viene spiegato loro a scuola.
Non solo: pensate alla fatica che facciamo quando dobbiamo riflettere per prendere una decisione.
Ecco, dormire 8 ore serve ai ragazzi anche a questo: a risolvere i piccoli problemi quotidiani senza delegarli a voi genitori e a prendere la decisione giusta, dopo aver valutato tra le varie opportunità.

Prendo spunto da Sleepeducation.org , per darvi qualche dritta su cosa fare per crescere in modo sano i vostri figli adolescenti (e vivere più in forma anche voi):

  • calcolate  che abbiano 8 ore di sonno consecutive e non fateli sgarrare (perciò stabilite l’ora in cui dovranno andare a dormire e quella in cui far suonare la sveglia);
  • è molto utile che inizino a prepararsi al sonno con mezz’ora di anticipo rispetto a quando si infileranno sotto le coperte (potete puntare un timer di 30 minuti entro i quali dovranno lavarsi i denti, indossare il pigiama, preparare la cartella e gli abiti per la mattina seguente, spegnere cellulare, pc…);
  • è fondamentale che si preparino al sonno spegnendo TV, tablet, cellulari, pc;
  • controllate quindi più volte che i vostri figli non chattino quando sono a letto, perché utilizzare pc, tablet e cellulare può togliere loro il sonno.

E se i ragazzi dovessero rifiutarsi di seguire queste buone pratiche, non abbiate timore di imporvi. Ricordatevi che gli adulti siete voi e che, se imponete certe regole, è per il loro bene e la loro salute.
Siete dunque autorizzati a togliere loro il cellulare e il tablet  fino al mattino, se volete essere certi che non li useranno appena sarete usciti dalla stanza. Ne faranno una tragedia all’inizio, ma poi si abitueranno e il loro sonno avrà una qualità migliore.
Se pensate di trovare le parole e il tono giusti, potete provare anche a condividere con loro il vostro pensiero sull’argomento, portando prove che supportino le vostre decisioni, ma se i vostri figli non ne vogliono sapere, PONETE DEI LIMITI e non sentitevi in colpa. Vi ringrazieranno quando saranno più grandi.

E se avete figli al di sotto degli 11 anni?

Il Journal of Clinical Sleep Medicine, già nel 2016, sottolineava che “bambini e adolescenti dormono poco” e i rischi per la salute non vanno sottovalutati, visto che si parla di obesità, diabete, depressione e autolesionismo.
Ma allora, quante ore dovrebbero dormire i nostri figli per godere di una salute ottimale?

Ecco le raccomandazioni dell’American Academy of Sleep Medicine che differenzia le ore di sonno in base all’età:

  • Età 4-12 mesi: da 12 a 16 ore su 24 ore (compresi i sonnellini)
  • Età 1 – 2 anni: da 11 a 14 ore di sonno al giorno
  • Età 3 – 5 anni: da 10 a 13 ore di sonno
  • Età 6 – 12 anni: da 9 a 12 ore di sonno
  • Età 13 – 18 anni: da 8 a 10 ore per notte

Per concludere dobbiamo aggiungere altre precisazioni:

  • Prima dei 4 mesi non ci sono raccomandazioni da fare, perché in quel periodo il sonno dei neonati è influenzato da molti fattori.
  • Sulle altre fasce d’età è bene che teniate monitorato il sonno dei vostri figli e se notate che dormono troppo poco o in modo eccessivo, rivolgetevi al vostro medico per una eventuale diagnosi di disturbo del sonno.
  • Non dimenticate che un sonno sano richiede una durata adeguata, tempi appropriati, buona qualità, regolarità e assenza di disturbi del sonno o disturbi di altro genere.
  • E’ evidente che il sonno di ciascuno sia influenzato da fattori genetici, comportamentali, medici e ambientali di cui bisogna tener conto.