Capita nella vita di avere bisogno di qualcuno che ci sappia dare buoni consigli e che sia saggio e fidato.
Poco importa che sia donna o uomo, l’importante è che abbia tanta esperienza in ciò che desideriamo imparare o fare.
Questa persona è il “mentore”: qualcuno capace di insegnare, ispirare e guidare gli altri con la sua passione per ciò che fa e perché nel suo lavoro è coerente con i suoi valori.
E’ un esempio proprio grazie alla sua Vita, perché ciò che trasmette è coerente con ciò che è e con ciò che vive.
Bambini o adulti, abbiamo tutti bisogno di trovare un mentore se vogliamo diventare “migliori” in qualcosa.
Qualcuno capace di rispettare il proprio ruolo (di educatore, allenatore, insegnante, coach, esperto, genitore…), continuando ad amare ciò che fa.
Un ruolo non facile, ma certamente gratificante.
Pensate, ad esempio, ad un genitore che diventi “mentore” dei propri figli.
Magari state pensando di poter essere voi dei buoni mentori!
Perché no?!
Ma per esserlo, bisogna avere certe caratteristiche, altrimenti non si è credibili. Altrimenti si è semplicemente persone che dispensano banali consigli e chi vuole migliorare se stesso non ha certo bisogno di perdere tempo con frasi scontate.
Il “mentore” è speciale, perché insegna tutto ciò che sui libri non c’è, perché si basa sull’esperienza, sulla pratica che ha fatto dopo aver studiato.
Oh, certo che possiamo imparare di tutto leggendo libri, ma se vogliamo imparare “come” si fa bene qualcosa, dobbiamo trovare qualcuno bravo a farlo e disponibile a mostrarcelo.
Credo che l’esempio della nonna che insegna a cucinare una squisita torta calzi a pennello!
Teoria ed eccellente pratica: ecco le qualità del bravo mentore!
Vuoi diventare tu un mentore?
Ti piace l’idea di “trasmettere” tutto ciò che sai e che sei (a un figlio o magari ad un collega più giovane)?
Allora sappi che per diventare un bravo mentore ed essere “efficace” devi:
– Essere umile, ovvero condividere ciò che sai, senza calarlo dall’alto.
– Dare consigli e indicazioni chiare, cioè semplificare le informazioni per farle comprendere meglio.
– Mirare le indicazioni a seconda di chi hai davanti, perché non siamo tutti uguali.
– Andare oltre a come ti appare chi hai davanti.
– Essere capace di cogliere l’essenziale, cioè di lavorare sui dettagli, su ciò che conta davvero, buttando via tutto il resto.
– Avere una mente flessibile.
– Aver sperimentato sulla tua pelle come fare a superare le difficoltà.
– Avere sempre voglia di imparare qualcosa di nuovo ed essere capace di metterti in discussione per migliorare te stesso.
E se desideri in particolare modo essere il “mentore” dei tuoi figli:
– Concentra la tua attenzione nel trovare strade diverse per dare a tuo figlio la possibilità di “crescere” sempre più.
– Sforzati di capire “come” stimolare tuo figlio.
– Aiuta i tuoi figli a capire “dove” vogliono andare e “cosa” vogliono fare.
– Non arrenderti, se vedi che tuo figlio ha difficoltà o sembra non essere motivato.
– Assumiti la responsabilità dei suoi risultati, nel senso di essergli a fianco e aiutarlo, sostenerlo e guidarlo ogni giorno. Il genitore sei tu: tocca a te farlo crescere e migliorare.
Se invece non desideri essere tu un mentore, ma vuoi trovarne uno bravo… non ti resta che cercarlo: le caratteristiche che deve avere ora le conosci.