Sapete che cos’è il “coaching”?
E’ un metodo per ragazzi e adulti che vogliono migliorare se stessi, superando ostacoli e sviluppando tutti i loro punti di forza.
Il termine significa “allenamento” e infatti, per raggiungere un obiettivo, dobbiamo allenarci, esattamente come si fa nello sport.
Può essere un obiettivo sportivo, professionale, scolastico o… personale, come nel caso di migliorare il nostro rapporto con gli altri.
E come fare?
Il discorso è lungo, ma partiamo da un concetto semplice:
per stare bene con le altre persone dobbiamo cominciare a pensare a loro in un’ottica di “rispetto”, a partire da piccoli gesti legati alla nostra quotidianità.
Facciamo un esempio:
se viviamo in appartamento e ci sono persone che abitano sotto di noi, eviteremo di ascoltare la musica o la tv a tutto volume, così come di giocare a far rimbalzare la pallina da tennis sul pavimento.
Il motivo è ovvio: daremmo fastidio e quindi potrebbero risentirsi e noi rischiare di incrinare il rapporto con loro.
Non è difficile, basta allenare la nostra sensibilità verso gli altri e cominciare a pensare seriamente che i loro diritti (al riposo, alla tranquillità ecc.) sono uguali ai nostri.
Potremmo iniziare col domandarci: “Ma se loro disturbassero me come io faccio con loro, come reagirei?”.
Immaginate di essere sui libri in vista di una verifica importante e di non riuscire a concentrarvi per il fastidio provocato dai vostri vicini.
Correreste il rischio di prendere un brutto voto, vero? Che seccatura!
Quindi, “alleniamoci” a essere più rispettosi, così:
1) scriviamo una lista di azioni che – se fossimo noi a subire – ci darebbero molto fastidio.
2) Prendiamo la prima voce in elenco (es. tenere il volume della musica basso, ovvero – in una scala da 0 a 10 – potrebbe essere a 3) e stabiliamo che per un mese ci concentreremo su questo.
3) Il mese successivo “rispetteremo” il 2° punto della lista e così via.
Alla fine in qualcosa avremo migliorato e gli altri ce ne saranno grati.
*Articolo scritto da Laura Gazzola e pubblicato nella Pagina dei Ragazzi del quotidiano “La Provincia di Como” il 20 novembre 2018.